Obesità infantile Una sfida crescente per la salute dei nostri bambini

L’obesità infantile è un fenomeno in preoccupante aumento a livello globale, e l’Italia non fa eccezione.
Non è un semplice “chilo in più”, ma una condizione medica complessa e multifattoriale che, se non affrontata per tempo, può avere gravi ripercussioni sulla salute fisica e psicologica dei bambini, proiettandole fino all’età adulta.
Settori di competenza per curare l’obesità infantile
Cosa si intende per obesità infantile?
Si parla di obesità infantile quando un bambino ha un peso significativamente superiore rispetto a quello considerato sano per la sua età, sesso e altezza. La diagnosi viene generalmente fatta dal pediatra attraverso il calcolo dell’Indice di Massa Corporea (IMC o BMI) e il suo posizionamento su apposite curve di crescita (i percentili) specifiche per l’età pediatrica.
Perché l’obesità Infantile è così preoccupante?
L’obesità in età pediatrica non è solo un problema estetico o un fattore di rischio futuro. Già durante l’infanzia e l’adolescenza, può comportare l’insorgenza di problematiche serie:
- Problemi metabolici
Aumento del rischio di sviluppare diabete di tipo 2, ipertensione arteriosa e ipercolesterolemia, condizioni un tempo tipiche dell’età adulta avanzata. - Problemi cardiovascolari
Maggiore probabilità di sviluppare malattie cardiache in età precoce. - Problemi articolari e scheletrici
Il peso eccessivo sovraccarica le articolazioni in fase di sviluppo, causando dolori e difficoltà motorie. - Problemi respiratori
Apnee notturne e difficoltà respiratorie durante l’esercizio fisico. - Fegato grasso (steatosi epatica)
Accumulo di grasso nel fegato, che può evolvere in condizioni più gravi. - Problemi psicologici e sociali
Bassa autostima, ansia, depressione, bullismo e isolamento sociale, con un impatto significativo sul benessere emotivo del bambino. - Rischio in età adulta
Un bambino obeso ha un’altissima probabilità di diventare un adulto obeso, con tutti i rischi di salute associati.
Quali sono le cause dell’obesità infantile?
È raro che l’obesità dipenda da una singola causa.
Spesso è il risultato di un’interazione complessa tra:
- Fattori genetici
Una predisposizione familiare può aumentare il rischio, ma non è una condanna: lo stile di vita gioca un ruolo preponderante. - Fattori ambientali e comportamentali (i più rilevanti)
- Dieta squilibrata:
eccessivo consumo di alimenti ultra-processati (snack, dolci, fast food), bibite zuccherate, porzioni troppo abbondanti e scarsa assunzione di frutta, verdura e fibre. - Sedentarietà:
riduzione dell’attività fisica, aumento del tempo trascorso davanti a schermi (TV, tablet, smartphone, videogiochi) a discapito del gioco all’aperto e dello sport. - Mancanza di sonno:
studi recenti suggeriscono un legame tra ore di sonno insufficienti e aumento di peso. - Fattori socio-economici:
disponibilità di cibi meno sani e accesso limitato a spazi sicuri per l’attività fisica in alcune aree.
- Dieta squilibrata:
Cosa Fare: un approccio familiare e multidisciplinare
Contrastare l’obesità infantile non significa mettere il bambino a una dieta restrittiva, cosa sconsigliata senza un’attenta supervisione medica. La chiave è adottare un cambiamento dello stile di vita che coinvolga l’intera famiglia, trasformando le abitudini quotidiane in modo graduale e sostenibile.
- Rivolgiti al pediatra:
è il primo e più importante punto di riferimento. Valuterà la situazione, escluderà altre patologie e potrà indirizzarti verso specialisti se necessario. - Rivedi l’alimentazione familiare:
- Privilegia la dieta mediterranea: ricca di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, pesce, olio d’oliva.
- No a cibi ultra-processati
Riduci drasticamente bibite zuccherate, merendine, snack salati, dolciumi industriali e fast food. - Pasti regolari
Favorisci 5 pasti al giorno (colazione, pranzo, cena e due spuntini sani). - Mangia in famiglia
Condividere i pasti a tavola, senza distrazioni, educa al piacere del cibo e al controllo delle porzioni. - Non usare il cibo come premio/punizione
Questo crea un rapporto malsano con l’alimentazione.
- Incoraggia l’attività fisica quotidiana:
- 60 minuti di movimento al giorno
L’OMS raccomanda almeno un’ora di attività fisica moderata-intensa per bambini e adolescenti. - Limita il tempo schermo
Non più di 2 ore al giorno per i bambini sopra i 2 anni. - Gioca all’aperto
Incentiva giochi attivi, passeggiate, bicicletta. - Fai sport
Iscrivi il bambino a un’attività sportiva che gli piaccia. - Sii un modello
I genitori attivi ispirano figli attivi.
- 60 minuti di movimento al giorno
- Cerca supporto specialistico
Se il problema persiste o è grave, il pediatra potrebbe suggerire un team multidisciplinare composto da:- Dietologo/Nutrizionista
Per un piano alimentare personalizzato ed educazione nutrizionale. - Specialista in scienze motorie
Per un programma di attività fisica adatto al bambino. - Psicologo
Per affrontare aspetti emotivi, motivazionali o problemi di immagine corporea.
- Dietologo/Nutrizionista
La prevenzione inizia in famiglia
L’obesità infantile è una sfida complessa, ma con un impegno costante e un approccio positivo, è possibile invertire la rotta. Non è questione di colpa, ma di consapevolezza e responsabilità. Investire nella salute dei nostri figli oggi significa garantire loro un futuro più sano e sereno.
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